Luce e fuoco sfavillano, abbracciando le architetture di Villa Campolieto, immersa, incastonata nella roccia vulcanica.

Sulla scena del un giardino, alle pendici del Vesuvio, sul golfo di Napoli cosi si mostra …la facciata lascia intravedere la natura ardete e brillante, gli abissi più profondi di luce in un moto continuo e perpetuo, la terra si trasforma, si apre si lascia scrutare nel suo profondo magmatico, scuote i dettagli della facciata della villa come posseduta da una grande energia. Note e bemolli si uniscono in una danza fluttuante tra energia, teatro e scenario vesuviano di un pianoforte che ricorda il passaggio a Napoli del grande Mozart .